IX Legislatura – Tornata del 17 gennaio 1867
Signori, se l'Italia non avesse attraversato tempi tanto burrascosi; se le sue condizioni economiche fossero in migliore stato; se per la mancanza
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Queste tasse ora non si inventano; vennero di già praticate; sono vecchie, ed io prego ciascuno, che voglia informarsene, di considerare se realmente
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ministro, se il credete, un altro che possa far meglio
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fabbricazione del vino, e dopo di aver ricercato se poteva sostituirvi una tassa sulla circolazione, cioè su quel primo momento di circolazione, in cui la bevanda
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se non quando dopo alcuni anni, avendo prima esperimentato indirettamente se vi può riuscire, acquisti il convincimento che quelle tasse possono
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in cui siamo; se il coraggio che (spinti da necessità troppo urgenti) avemmo più tardi, lo avessimo avuto non più che tre anni prima
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E se voi, o signori, guardate sulla nostra persona troverete certamente un oggetto qualunque d'oro, fosse non altro che la cassa del nostro oriuolo
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Se il Parlamento, se il Governo oggi indietreggiano in faccia alla necessità d'aumentare, non in quest'anno, ma dall'anno avvenire in poi, le tasse
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che se avessimo accresciute nel 1863 le imposte, o se le nostre condizioni ce lo avessero permesso (perciocchè non intendo ritornare sul passato nè
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Ma supponete anche quest'accrescimento naturale più lento, supponete che, invece di dieci anni, se ne richieggano tredici: ebbene, invece di 450
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Se l'Italia da oggi innanzi avrà un Governo fortemente appoggiato dal Parlamento, se acquisterà maggiore sicurezza all'interno, se farà certo il
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Dunque si dirà: abbiamo bisogno di ricorrere a mezzi straordinari per trovare questi 500 milioni incirca? Ma se ricorriamo al prestito, ad una
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Non mi meraviglio che prègiudizi assai diffusi e molto radicati nella mente di molti debbano resistere a questo concetto che per sè medesimo è
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concessione di sregolata larghezza. E per vero la libertà della Chiesa sarebbe realmente impossibile in pratica, se avesse a consistere nello spingere due
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ciascuna società siano rigorosamente osservati, esamina pure se i medesimi contengano qualche disposizione che offenda o le sue leggi, o 1'ordine pubblico, o
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Ma se si ammette l'altra ipotesi, cioè che la Chiesa, rappresentata localmente dai vescovi, non accetti quest'offerta, quale ne sarà la conseguenza
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A queste condizioni, se i magnati della Chiesa vogliono essi stessi incaricarsi della liquidazione, non avranno che il debito di dare allo Stato la
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Se quest'accordo ha luogo, se coloro che secondo gli statuti della società cattolica sono rappresentanti immediati, principali della Chiesa nel regno
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d'accordo colla Chiesa medesima, o direttamente, se la Chiesa o per meglio dire i suoi principali rappresentanti gerarchici ricusano l'accordo che a tale
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applicabile sotto tutte le sue forme, se non vuol convertirsi in monopolio.
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Se non che la liquidazione che poteva farsi d'accordo, sarà fatta invece, per un tacito e necessario mandato dell'altra parte, dallo Stato medesimo
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Se oggi stesso avessi il danaro sufficiente per riprendere immediatamente il pagamento dei biglietti in moneta, non mi arrischierei però a farlo
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In ogni modo se il Governo ha da alienare direttamente i beni di cui si tratta, ecco il sistema ch'egli vi propone di essere abilitato a seguire
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Ond'è che lo Stato prendendo per sè tutti i beni ed alienandoli, nell'ipotesi del rifiuto dei vescovi, assegnerà alla Chiesa 50 milioni di rendita
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Questa parte di uscita, se altri mezzi non vi fossero pel movimento dei maggiori importi che non ho preveduto, questa parte di uscita scontata
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Si è cercato di vedere se, mettendosi in possesso di questi grandi capitali, che per ora sono poco fruttiferi, ma che, oltre a diventarlo quando
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Signori, io non intendo questi bisbigli! Se io non avessi la certezza che in poco tempo la nostra rendita dovesse salire al di là del 75, io non
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discorso, da cui risulta che, se il corso della rendita del debito pubblico, il quale è alla misura che voi sapete, crescesse a lire 65 per 100, la
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Io dunque dico: non più se, ma quando la nostra rendita, secondata da energici provvedimenti, fra poco sarà al 75, la pubblica fortuna in Italia avrà
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vuoto, dall'altra ne scaverebbero un altro. Ma io vado più in là ancora, e credo che sia giunto il momento di considerare, se le attuali condizioni
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scarsa; e se ne dee tanto più risentire il nostro mercato il quale è per condizioni politiche costretto a metter fuori grande quantità di moneta d'oro
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finanze sono in tale stato, che io domando se l'Italia potrà continuare a migliorarle con un altro prodigio, cioè mettendole fra breve tempo in
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se ne stabiliscono altre nuove per altri atti richiesti dalle nuove leggi civili, commerciali ed amministrative;
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Se il ministro delle finanze, facendoci la sua esposizione fosse venuto con una serie di progetti di legge, io avrei immediatamente chiesto che la
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dell'esame del progetto stesso una discussione sul sistema economico-politico del ministro delle finanze. Era questo il mio desiderio; e se dubitai che
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Scialoja ministro per le finanze. In secondo luogo, ho parlato della liquidazione dell'asse ecclesiastico, e se, facendomi strada per parlare, ho
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Invece una riforma come quella proposta deve portare con sè tutto il carattere di una solenne mutazione negli ordini civili e politici del paese
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giudizio; ho voluto soltanto porre in avvertenza la Camera, che se imprendiamo la discussione di questo progetto di legge, il fatto proverà per quanto
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Mancini Stanislao. Sarà mia colpa, se non sono stato ben compreso dall'onorevole ministro delle finanze, ed in parte ancora dall'onorevole Crispi.
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sono anche pronto a discutere, se si voglia, in questo momento sul gravissimo argomento.
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è un edilizio di cifre, o signori; esso è un intero congegno amministrativo. Guai se il ministro delle finanze sia un uomo che scrive numeri, e guai
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Ciò nonostante se l'onorevole Minghetti desidera parlare, gli do la parola.
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per la forma: ma, se là memoria non mi tradisce, e gli ha premesso che gli occorrevano per quest'anno 185 milioni…
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Minghetti. Se il signor presidente mi consente di parlare, dirò che se la parola urgenza significasse che l'argomento dovesse trattarsi in fretta, e
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Quindi egli proponeva a sè stesso la domanda: Come si fa a trovare i 185 milioni per colmare il deficit dell'esercizio finanziario del 1867? E
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Che anzi, se ho bene inteso una parte del discorso del signor ministro, egli ha già in parte appagato questo mio desiderio, laonde il mio ordine del
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, se non m'inganno, ha raggiunto il suo scopo, quando l'onorevole ministro ha meco riconosciuto che il principale progetto da lui presentato non deve
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Finalmente, giacchè ho la parola, se alla Camera non incresce, mi sia lecito esporre ancora un pensiero.
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Do atto al signor ministro delle finanze della presentazione de'suoi cinque disegni di legge; e, se non v'è opposizione, sarà dichiarato urgente il
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volta se noi eravamo concordi nel fine dell'indipendenza italiana, eravamo divisi nei mezzi da adottarsi per raggiungerla, e questa differenza di mezzi
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Accademia della crusca
